Prenota
Chiudi
Prenota online
Modifica / Cancella Prenotazione

Visitare la Costiera Amalfitana in 3 giorni

Visitare la Costiera Amalfitana in 3 giorni

I nostri consigli per visitare la Costiera Amalfitana in 3 giorni portando a casa il meglio e concedendosi anche delle esperienze inconsuete.

 

Avere 3 giorni disponibili per visitare la Costiera Amalfitana possono essere pochi all’apparenza, perché nei circa 50 km di lunghezza, da Punta Campanella a Vietri sul Mare, ogni chilometro offre scenari, luoghi ed esperienze del tutto unici e imperdibili. Ma con la giusta organizzazione del tempo e dell’itinerario, vi garantiamo che 3 giorni in Costa d’Amalfi vi permetteranno di percorrerla in lungo e in largo ed assaporare il suo fascino, i suoi colori e i suoi sapori, portando a casa il meglio e concedendosi anche delle esperienze inconsuete.

La nostra guida per un viaggio in Costiera Amalfitana felice inizia innanzitutto con alcune indicazioni pratiche per spostarsi agevolmente.

Mezzi di trasporto per la Costiera Amalfitana:

L’itinerario che vi suggeriamo è ideale da percorrere in auto.

Se arrivate a Napoli in aereo o in treno, o a Salerno in treno, potete noleggiare l’auto in loco oppure chiederci di organizzarvi un transfer privato fino all’hotel e noleggiare una delle nostre auto elettriche durante il vostro soggiorno. Con questa soluzione vi semplificherete la vita e arriverete in Costiera Amalfitana senza stress! Qualunque sia la vostra scelta, vi consigliamo di utilizzare automobili di piccola/media dimensione per potervi muovere con maggior agilità lungo le strade della costiera e trovare più facilmente parcheggio lungo l’itinerario.

Da non sottovalutare anche la possibilità di utilizzare i traghetti marittimi (da Salerno o da Napoli) per raggiungere Praiano (il nostro servizio di navetta gratuito vi verrà a prendere al molo), così sfrutterete anche il trasferimento all’arrivo e/o alla partenza per una splendida escursione panoramica via mare.

A seconda della stagione, infine, potrete anche valutare di raggiungere alcune delle località del nostro itinerario con gli autobus di linea che percorrono la costiera regolarmente, così non avrete problemi di parcheggio e vi eviterete lo stress del traffico che durante l’alta stagione può essere piuttosto caotico.

Secondo giorno >

Oggi è il giorno della scoperta dei prodigi della natura e dell’uomo in Costiera Amalfitana, una giornata per conoscere i valori del territorio, attraverso le opere della natura e quelle dell’uomo.

Dall’Hotel Margherita dirigetevi verso sud e in un quarto d’ora raggiungerete un luogo di idilliaca unicità: il Fiordo di Furore, la prima grande opera della natura che incontrerete nel corso della giornata. Una tenace e impavida fenditura nella roccia, lungo la scogliera, degna dei più noti fiordi scandinavi, che accoglie una piccola spiaggia lunga solo 25 metri, accarezzata dall’acqua marina che regala tutte le sfumature immaginabili dal blu al turchese, a seconda del momento in cui la si visita. Luogo emblematico anche per gli amanti del cinema d’autore che ha immortalato il Fiordo come scenario di grandi film di fama internazionale, uno fra tutti “L’amore” del grande regista Rossellini con Anna Magnani e Federico Fellini che proprio lì si innamorarono. Dopo una sosta sul ponte che lo attraversa dall’alto lo strapiombo che si apre ai vostri piedi, vi consigliamo di scendere la scalinata che costeggia l’insenatura fino alla spiaggia e che vi permetterà di costeggiare le poche case scavate nella roccia che un tempo erano abitate da impavidi pescatori e osservare da un’altra prospettiva la sua imponente unicità e, se la stagione lo permette, immergervi nelle sue acque.

Dopo aver toccato con mano questo luogo mitico, si prosegue lungo la statale per una decina di minuti d’auto fino un piccolo parcheggio dove lasciare l’auto (nei pressi è presente anche una fermata del bus locale) e attraverso un ascensore scendere ripidamente la scogliera fino a raggiungerete l’imbocco della Grotta dello Smeraldo sul livello del mare. Questo gioiello nascosto è, scoperta solo negli anni ’60 del Novecento da un pescatore locale che, trovatosi ad affrontare un’improvvisa burrasca in mare, abbandonò la sua imbarcazione e cercò riparo lungo la costa, all’interno di un cunicolo scavato nella roccia della scogliera. Tanto inaspettata quanto provvidenziale fu la scoperta di questa grotta al riparo dai fluttui del mare, illuminata solo da una fievole luce esterna filtrata attraverso le fenditure della roccia: un’incantevole piscina naturale dai riflessi blu accesi dall’acqua e un anfiteatro costituito da stalattiti e stalagmiti, frutto del secolare lavoro delle gocce d’acqua penetrate attraverso la roccia calcarea della sua volta. Concedetevi il piccolo giro in barca alla scoperta delle splendide opere scultoree di madre natura! Riconoscerete forme familiari, incredibili riproduzioni naturali di forme e architetture a tutti note sopra la superficie terrestre. I simpatici marinai locali che con la loro barchette a remi vi condurranno in questa escursione non mancheranno di aiutarvi a riconoscere ogni conformazione che fa da cornice a questo luogo dal sapore mitologico.

Risaliti in superficie, è ora tempo di dirigersi lungo una ripida strada in salita verso il paese di Furore. Vi sembrerà incredibile come dal mare si possa giungere ad altitudini di montagna. Niente paura! Non ci aspettiamo che raggiungiate il piccolo borgo arroccata attraverso gli oltre 3000 gradini, scolpiti sul terreno tra limoneti e vigneti, potrete comodamente arrivare sulla sua sommità con la vostra vettura. Lo stupore che per primo pervaderà i vostri pensieri sarà la sensazione di non aver mai potuto immaginare che lassù, tra i costoni di roccia che scendono fino al mare, ci potesse essere un borgo abitato, praticamente invisibile a chi si limita a viaggiare lungo la Statale 163. Ed ecco che, proprio in questo borgo abbarbicato a 600 mt. di altitudine sul livello del mare, incontrerete la prima grande fusione tra il prodigio della natura e quello dell’uomo: l’Azienda vinicola Marisa Cuomo, con le sue vigne che crescono aggrappate agli speroni di roccia, imponendo un modo del tutto unico di fare il vino, un vino eccezionale e pluripremiato, grazie al quale oggi il borgo di Furore è noto al mondo intero. Prenotando una visita alla Cantina Marisa Cuomo scoprirete una storia di umanità e laboriosità che le è falso il nome di “viticultura eroica”. A noi piace definirla anche “viticultura acrobatica” perché, riuscire a coltivare con totale naturalezza delle vigne storiche, così paurosamente aggrappate ai dirupi della roccia, e farne l’eccellenza enologica della regione, nettare prezioso desiderato da tutti gli appassionati e gli esperti di vini del mondo, è un’impresa che solo chi è cresciuto in questo territorio audace può essere capace di portare a compimento con tale successo.

La storia di Marisa Cuomo e del marito Andrea Ferraioli merita di per sé una visita alla cantina scavata anch’essa nella roccia grazie alla quale l’affinamento nelle botti di rovere di vini ineguagliabili come il Fiorduva crea dei veri e propri prodigi che fondono alla perfezione l’ingegno della natura e dell’uomo.

Dopo la visita alla Cantina, la voglia di sperimentare la degustazione dei vini Marisa Cuomo, vi condurrà spontaneamente dall’altra parte della strada, all’Hostaria Bacco Furore 1930, dove potrete fermarvi a pranzo per concedervi un’esperienza eno-gastronomica che ricorderete per sempre. Con la sua terrazza soleggiata sospesa a strapiombo sul mare, proverete non solo l’ebbrezza della vista ineguagliabile, ma soprattutto la quintessenza di una cucina autentica in cui i prodotti del territorio, la tradizione e la creatività di Erminia Ferraioli confermano l’idillio del luogo. Se vorrete potrete optare proprio per il menù degustazione “Marisa Cuomo” che abbina ad ogni piatto uno degli splendidi vini prodotti dalla cantina.

Prima di lasciare il borgo di Furore per scendere nuovamente lungo la strada costiera, non dimenticate di fare qualche sosta per guardare da vicino i murales che decorano i muri delle case, che, con i loro colori accesi e la peculiarità delle varie tecniche usate per la loro realizzazione, hanno valso l’inserimento del borgo nell’Associazione dei Paesi Dipinti Italiani.

Sulla via del ritorno a Praiano, poco prima di raggiungere il centro per tornare all’hotel, approfittate di un’ultima tappa dietro alla curva per guardare da vicino il Presepe di Praiano, l’installazione di un artista locale, Michele Castellano, incastonata nella roccia lungo la strada, nella così detta Grotta del Diavolo, che riproduce il paese in miniatura, con una dovizia emozionante di particolari delle case, delle chiese e dei vicoli, che vi farà ritrovare il senso di stupore di quando eravate bambini. Ancora una volta natura e umanità che si abbracciano all’unisono.

È giunto il momento del relax, sulla nostra terrazza solarium, in piscina oppure approfittando di un Massaggio Five Star Method nella terrazza panoramica dedicata in esclusiva, una carica di benessere per corpo e mente.

Terzo giorno >

Questa giornata la vogliamo dedicare al lato più artistico e culturale della Costiera Amalfitana, sempre senza prescindere dalle peculiarità naturalistiche e gastronomiche di cui il nostro territorio è costellato.

Dall’Hotel Margherita ci dirigiamo nuovamente verso sud lungo la Statale 163 e puntiamo dritti verso Amalfi, l’emblema storico e culturale della nostra costa. Dopo circa mezzora, in auto o in bus, arriviamo nel centro storico di quella che, insieme a Venezia, Pisa e Genova, è il simbolo delle floride Repubbliche Marinare italiane fin dal IX secolo.

Una visita ad Amalfi non può iniziare che dal molo, punto d’approdo che nei secoli ha accompagnato l’intera storia della città, potenza marittima, punto strategico per tutte le culture del bacino Mediterraneo, fin dall’epoca Bizantina. Dal porto la visita sulla città che si espande in verticale di fronte a noi, incastonata lungo la scogliera. Un vero teatro sul mare, con le sue case, i suoi vicoli e la splendida mole del Duomo e del Campanile. Di fronte a noi gli antichi arsenali della Repubblica da dove salpavano le antiche galee dirette verso Oriente. Il Duomo di Amalfi con la sua iconografica scalinata e la facciata tempestata di mosaici, l’imperdibile Chiostro del Paradiso dalle risonanti architetture arabeggianti e infine le viuzze a gradini che salgono e scendono rapidamente in lungo e in largo in un dedalo intricato e enigmatico. Qui scoprirete la storia più antica della costiera, incontrerete il carattere amalfitano, la cultura di una piccola cittadina che è stata regina dei mari, aperta all’accoglienza e al contempo con una forte identità protettiva. Da non perdere una visita al Museo della Carta, di cui Amalfi fu storicamente la prima città ad introdurre le tecniche di lavorazione e produzione, grazie ai suoi continui traffici commerciali con l’Oriente.  Sito nel luogo in cui sorgeva un’antica cartiera proprio all’imbocco della Valle dei Mulini, potrete seguire una visita guidata molto interessante.

Una breve passeggiata a piedi vi condurrà, infine, ad Atrani, piccolissimo borgo di pescatori collegato ad Amalfi da un tunnel pedonale che nella sua storia ha dato ospitalità ad intellettuali e artisti provenienti da tutto il mondo che qui trovavano il luogo d’elezione per antonomasia.

È giunto ora il momento di scoprire uno dei luoghi più iconografici ed affascinanti della Costa d’Amalfi. Si lascia la strada costiera per salire verso i Monti Lattari, dove, adagiata sull’alto di un pendio che degrada docile e verdeggiante verso il mare, si trova Ravello, elegante e raffinato scrigno di bellezze artistiche e culturali.  La cittadina delle ville e della musica. Se state pianificando un viaggio in Costiera Amalfitana d’estate, mettete in agenda una serata al Ravello Festival per assistere ad un concerto di grandi artisti internazionali della musica classica e lirica. Solo prendere posto in una serata stellata all’Auditorium Oscar Niemeyer a cielo aperto che domina dall’alto il mare è un’esperienza senza eguali. In qualunque stagione, ciò che sicuramente non potete mancare di visitare è Villa Cimbrone con la sua Terrazza dell’Infinito, un colpo d’occhio e un colpo al cuore per vedere concentrata così tanta bellezza e armonia.

Ed ora è tempo di scendere nuovamente verso il mare e, prima di riprendere la strada del ritorno a Praiano, vi suggeriamo di concedervi una breve passeggiata sul lungomare del piccolo centro i Minori, se non altro per viziarvi con una delle favolose creazioni d’alta pasticceria del famigerato Sal De Riso, probabilmente il più famoso pasticcere d’Italia, che attraverso le sue ricette originali e moderne, esalta in maniera sublime tutti i prodotti del territorio, abbinando in maniera sublime gli ingredienti più semplici e tipici della nostra regione. La visita alla sua pasticceria vi lascerà sbalorditi, questo è assicurato, perché anche la sua è arte!

E se tutto questo non ti basta per la tua 3 giorni in Costiera Amalfitana e vuoi organizzare un programma ancor più personalizzato

CONTATTACI!

Il nostro team è una fucina di idee, suggerimenti e organizzazione per la tua esperienza sulla Costa d’Amalfi!

Email: info@hotelmargherita.info
Telefono: +39089874628
Whatsapp: +393337166631