E se Sorrento rivaleggia con Siviglia per la suggestiva e toccante marcia dei penitenti e degli Incappucciati durante il Venerdì Santo, Amalfi illumina il suo Duomo portando in processione Cristo e sull’isola di Procida si replica con la stessa intensità ed emozione.
Furono gli spagnoli alla metà del XVII secolo a riportare in Campania le Via Crucis, celebrazioni religiose legate alla tradizione cristiana medioevale, allo scopo di affermare e rinvigorire la forza della Controriforma nata dal Concilio di Trento un secolo prima.
Oggi, una Via Crucis come quella di Ravello è uno spettacolo al quale assistere. Coinvolgente, profondo e testimone del grande talento della gente della costiera, che per mesi prepara costumi, effetti speciali e luminarie che lasciano senza parole ogni spettatore, al di là del suo credo religioso.
Camminando per le vie del centro storico, immersi in una scenografia che riporta realmente a duemila anni fa, tra le torce che fanno luce sui volti dei partecipanti, vi accorgerete di quanta magia esce dalla terra e dalla gente di Ravello che condividerà con voi un momento unico e irripetibile.
Malgrado la sacralità dell’evento e la sua insita tragicità, la Via Crucis sulla Costiera Amalfitana è una celebrazione alla quale suggeriamo sempre di assistere durante le vacanze di Pasqua sulla Costa d’Amalfi.